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Terapia con campi elettromagnetici pulsati sulla funzione vascolare e sulla pressione sanguigna negli individui ipertesi

Terapia con campi elettromagnetici pulsati sulla funzione vascolare e sulla pressione sanguigna negli individui ipertesi

Glenn M. Stewart 1, Courtney M Wheatley-Guy 2, Bruce D. Johnson 1, Vinci K Shen 2, Chul-Ho Kim 1

Affiliazioni

  • 1Dipartimento di malattie cardiovascolari, Mayo Clinic, Rochester, Minnesota.
  • 2Dipartimento di malattie cardiovascolari, Mayo Clinic, Phoenix, Arizona.

Astratto

Il presente studio ha studiato l'impatto di 12 settimane di terapia con campo elettromagnetico pulsato (PEMF) sulla funzione vascolare periferica, sulla pressione sanguigna (BP) e sull'ossido nitrico in soggetti ipertesi. Trenta individui ipertesi (SBP > 130 mm Hg e/o MAP > 100 mm Hg) sono stati assegnati al gruppo PEMF (n = 15) o al gruppo di controllo (n = 15). Durante la pre-valutazione, i partecipanti sono stati sottoposti a misure di dilatazione flusso-mediata (FMD), PA e prelievo di sangue per l'ossido nitrico (NO). 

Successivamente, hanno ricevuto la terapia PEMF 3 volte al giorno per 12 settimane e, al termine, sono tornati in laboratorio per la valutazione successiva. Quindici partecipanti del gruppo PEMF e 11 partecipanti del gruppo di controllo hanno completato con successo il protocollo di studio. Dopo la terapia, il gruppo PEMF ha dimostrato miglioramenti significativi nell'afta epizootica e nell'afta epizootica NOR(normalizzato all'iperemia), ma il gruppo di controllo no (P = .05 e P = .04, rispettivamente). Inoltre, SBP, DBP e MAP sono stati ridotti, ma il gruppo di controllo no (P = .04, .04 e .03, rispettivamente). Non ci sono state alterazioni significative in NO in entrambi i gruppi (P > .05). Dodici settimane di terapia con PEMF possono migliorare la pressione arteriosa e la funzione vascolare negli individui ipertesi. Sono necessari ulteriori studi per identificare i meccanismi attraverso i quali la PEMF influisce sulla funzione endoteliale.